BIOGRAFIA

ANNI 80-90 .

Nel 1981 è premiato con il regista Christof Zanussi per il contributo allo sviluppo del cinema a Milano, nell’ambito delle iniziative culturali promosse dall’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Guido Aghina. Da quello stesso anno si fa promotore insieme ad Andrea De Micheli, figlio del suo socio, della manifestazione “Le via del Cinema – Panoramica dei film di Venezia a Milano” che porteranno nella capitale lombarda i film della Biennale del Cinema di Venezia in contemporanea con la manifestazione veneziana. Sono anni nei quali con i suoi soci, all’indirizzo di via Leopardi 14 di Milano, trova sinergia con la società ALSA di Gianni Sassi, Sergio Albergoni ed Emilio Simonetti per le comuni affinità culturali della corrente Fluxus.
Si è dedicato alla computer animation creata con il supporto tecnico di Robert Cranston con il quale ha realizzato il video musicale “Sfera” cantata da Bruno Lauzi e selezionato dalla Biennale di Venezia nel 1984. Nello stesso anno crea con la poetessa Giulia Niccolai “Frisbees, immagini da lanciare dal futuro al passato” con relativo evento presso la Galleria Borgobello di Parma, e successivamente “Frisbees Television Performance” al Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
Realizza “Ubu Paper Video Robot” presso il Museo di Reggio Emilia, opera semovente dedicata a Max Ernest, e Ri-creazione da Un Chien Andalou, il cortometraggio surreale di Buñuel e Dalì del 1929, video rielaborato con tecniche contemporanee e presentato al Festival di Montecatini.
Nel 1985 in Piazza Duomo a Milano viene posta la sua opera “TOPIX”, la prima scultura multimediale, alta sei metri e realizzata al tempo in cui il personal computer non era ancora diffuso in Italia. Sempre nel 1985 nell’ambito delle Estati Romane, l’assessore alla cultura di Roma Renato Nicolini, crea l’evento “Scepi, Pubblicità e dintorni” con 180 monitor al Foro Italico nel greto del Tevere.
Nel 1986 realizza una performance con Roberto Benigni, all’Ateneo di Milano, dal titolo “Benigni in computer”, dove trasforma l’attore nella Gioconda di Leonardo, utilizzando la tavoletta grafica ATARI. Durante gli anni 80 scatta una serie di foto nel Bronx per la ricerca di una location per un film che voleva documentare il graffitismo di quel tempo. Foto realizzate con il DOP Mario Battistoni.

Nel 1987 dipinge i ritratti di Mikhail Gorbaciov (ancora presidente dell’ URSS) e di Papa Giovanni Paolo II in ricordo del maestro della Pop Art che non riuscì ad eseguirli perché mancato proprio in quell’anno. Scepi non firmò i ritratti ma appose la dicitura “Senza Warhol”.

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In parallelo alle molteplici attività, si è impegnato a stabilire un tra tutte le arti, in particolare con l’arte della Reclames che era stata l’innovazione dei grandi artisti dell’ottocento, pensiamo a Toulouse Lautrec, ma anche al futurista Fortunato Depero suo predecessore nell’arte per Campari.
Con il termine Over Ad Art, “arte oltre il marketing” ha sovrapposto cromatismi volutamente convulsi sopra le stampe serigrafiche dei frames degli Spot da lui creati per andare verso una nuova fruizione Ad Art. Crea concetti, immagini e film, per importanti aziende internazionali che ostinatamente definisce Reclames, perché termine riferito agli artisti prima che le discipline del marketing imponessero i loro dogmi, opinione condivisa dall’amico Armando Testa.

Alcune sue opere Over Ad Art sono quelle per De Rica, Cirio, Cosmetici Deborah, Biscotti Guglielmone, Ciao Ristoranti, Autogrill, Banca Nazionale del Lavoro, Ipermercati del Gruppo SME, Bitter Campari e Campari Soda, Gaggia macchine da caffè espresso, Ramazzotti, Pommery Champagne.

Lo stesso anno si occupa della strategia per il decoro, l’immagine, il marchio, e il claim del Nuovo Centro Fieristico di Piacenza Expo.

Tra i suoi manifesti per il cinema: L’uomo di Marmo di Andrzej Wajda, manifesto che riproduce l’immagine del quadro da lui creato a Cracovia e con il monumento l’Uomo della Pace nel 1977. Opere che avevano scosso gli animi del sistema Comunista in Polonia, che diventerà nel 2000 il simbolo dei Summit Mondiali dei Premi Nobel per la Pace di Roma. Altri manifesti d’autore sono stati creati per film d’autore e per la cultura: Il Diritto del più Forte di Rainer Werner Fassbinder, Home Movies di Brian De Palma, Don Giovanni Byron di Massimo De Rossi, Summertime di Massimo Mazzucco con Luca Barbareschi, Il Gigante Nano con Franco Parenti, Come Dire di Gianluca Fumagalli, Gigantesco Immaginario, Proiezioni di poesie sui palazzi di Piazza della Scala e tante altre manifestazioni per il Comune di Milano: Festa del Naviglio, Manifesti per Milano, La via del Cinema – Panoramica dei Film di Venezia a Milano, Anteprima, Cinema Indipendente Italiano e I Poggio in Strà Drita al Teatro Municipale di Piacenza.
Nel 1987 è premiato a New York con l’Oscar “Tipps Ice”, assegnato allo spot Campari Soda Sì (con la modella Jo Ferguson) considerata comunicazione esempio d’arte e stile italiano.
Nel 1987 gira lo spot Campari It’s Fantasy con l’attrice Kelly Le Brock e nel 1989 Bitter Campari con la modella attrice Cristina Piaget e per concessione di Proscilla Presley con la colonna sonora Are you lonesome tonight cantata da Elvis Presley. Questi spot sono stati pianificati in tutto il mondo.
Dal jingle Fantasy (spot Campari Bitter) è stato realizzato il disco e video MG ARIOLA (RCA) interpretati da Ami Stewart, con parole e regia di Scepi.
Le pianificazioni televisive degli spot (89-90) hanno messo in risalto una continuità nella strategia artistica Campari ponendo le premesse per l’evento “Da Depero a Scepi” organizzato al Palazzo Stelline di Milano con l’intervento dei massimi esponenti dell’arte, della pubblicità e della moda tra i quali Armando Testa e Ottavio Missoni.
L’incontro tra pubblicità e arte “Over Ad’Art” è stato eseguito con altri artisti tra i quali Andy Warhol “al Seyoken di N.Y. “ Two books for two artists: Waùharol and Scepi.
Nel 1990 l’artista Mario Schifano con Scepi hanno realizzato la performance Gaggia Spot in Arte, con la partecipazione dell’attrice Brooke Shields. La mostra performance è stata presentata da Achille Bonito Oliva in via Solferino a Milano.
Nel 1992 con Metrò Visione allo Spazio Formentini di Brera, per la prima volta la metropolitana entra in una galleria d’arte con una banchina strutturata in ferro e alluminio, lunga 17 metri, che fece da cornice alle opere di Scepi e Schifano.
Nel 1994 Scepi realizza la performance Dalla TV alla Città – dal Movimento al Segno, una azione di arte pubblica, sostenuta da Campari, pannelli 6×3, hanno riprodotto le immagini pittoriche degli storyboard disegnati da Scepi e sono stati collocati nei metrò di Roma e Milano. Per l’occasione è stata programmata una trasmissione televisiva su Italia UNO, presentata da Gigi Sabani e Clarissa Burt, format televisivo organizzato per Scepi e per divulgare la sua nuova scoperta, la modella Berenice Dodd. Questo incontro tra Arte e Media (Over Ad Art) è stata d’spirazione al critico Gabriele Perretta per la corrente artistica “Medialismo” presentata al Trevi Flash Art Museum, dove l’artista e regista espose sul terrazzo su grande tela il suo progetto Over Ad Art Campari. Alla mostra parteciparono anche Kostaby, Cattelan, Beecroft, Montesano, Premiata Ditta, Hoklahoma e Tecnotest.

Scepi Car

Nel 1995 debutta la “Scepi C’Art”, auto elettrica d’artista, progettata come modellino per un suo spot (catalogo Alex Gallery Washington), la City Car Elettrica prima nel mondo, è stata presentata come opera d’arte numerata alla Fiera di Bologna ea MiArte con la direzione artistica di Attilio Zammarchi. A MiArt, nel marzo 1996, si è tenuto il convegno “Over Ad’Art di Scepi”. Sempre a MiArte, nel 1999, Scepi è chiamato come relatore con Achille Bonito Oliva al convegno “Arte e Pubblicità, Separati in Casa”, incontro organizzato da TP (Associazione Tecnici Pubblicitari Italiani) e dal figlio dell’ex suo professore di Brera Gianfilippo Usellini.
Dal 1998 si dedica più attivamente alla ricerca artistica sull’ Over Ad’Art, che sistematizza un forma di espressione successiva alla Pop Art, dove però l’artista non utilizza immagini create da altri, ma rielabora le immagini da lui stesso create, con una sua personale scansione pittorica in un’opera successiva. Su questa linea Scepi ha realizzato nel 2001 per l’Egitto, frames di un suo un film “Pubblicità Progresso: No Burka”, per sensibilizzare il mondo arabo hai diritti per le donne. Progetto realizzato con l’azienda cosmetica egiziana Amanda.

BIOGRAFIA

Le Origini

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BIOGRAFIA

ANNI 50-70

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BIOGRAFIA

ANNI 2000

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